sabato 4 gennaio 2014

Will You love me, even with my dark side?

Buon 2014 a tutti.

Lo so, sono in ritardo di qualche giorno... Diciamo pure che ho avuto da fare e un sacco di pensieri per la testa.

Come sempre, del resto.

Non sono del tutto sicura di come sia iniziato questo nuovo anno: sono ancora la stessa persona di sempre, con le mie solite paure e preoccupazioni, che probabilmente non hanno fatto altro che accentuarsi negli ultimi giorni. Non so neanche io il perché, ma mi rendo semplicemente conto di quanto sia difficile per me riuscire a volermi pienamente bene.

Io ci provo, certo, ma non è affatto semplice.

Ho avuto modo di guardarmi davvero dentro negli ultimi due giorni e non mi è piaciuto affatto quello che ho visto; forse sono troppo severa con me stessa, non lo so, però... Beh, mi sembra di vedere solo il peggio di me, soltanto i miei lati negativi! Sono troppo insicura, troppo appiccicosa con le persone a cui tengo, troppo fastidiosa, troppo... Troppo tutto.

Pretendo sempre troppo, do sempre troppo... Vivo le cose in maniera sempre eccessiva, tendo sempre ad ingigantire ogni cosa e quando mi butto a capofitto in qualcosa lo faccio senza neanche rendermi conto di quanto possa far male questa mia eccessiva impulsività.

Ho sempre paura di perdere le persone che mi stanno accanto, il più delle volte ho paura che accada a causa mia.

Perché ho un carattere difficile, perché sono così complicata, così fastidiosamente insicura... Per tutte queste ragioni io ho sempre paura che le persone prima o poi decidano di andarsene, che di fronte al mio lato oscuro preferiscano tirarsi indietro e non riescano più a volermi nella loro vita come un tempo.

Ho paura di restare da sola e che ciò accada solamente per colpa mia.

So che un sacco di persone continuano a dirmi che non è vero, che non c'è niente di sbagliato in me e che tutto ciò che vedo di negativo è semplicemente ingigantito dalle mie solite, eccessive percezioni... Ma non riesco a farmela passare, continuo ad aver paura di essere talmente pessima da non meritare le persone che amo.

Ho sempre paura che il mio lato oscuro prima o poi si riveli pienamente e che le persone intorno a me si allontanino, consapevoli del fatto che non vale la pena restarmi accanto.

Sì, so che è stupido... So di essere semplicemente ridicola e giuro che sto veramente provando a farmi passare la paura, a volermi veramente bene e a smetterla di preoccuparmi degli altri.

Ma non ci riesco.

La mia paura di deludere gli altri, di perderli, è sempre superiore a tutto il resto.

Chissà... Magari questo 2014 potrebbe finalmente aiutarmi a ritrovare me stessa e togliermi dalla testa tutte queste paure; non lo so.

Però sicuramente ci spero.

venerdì 20 dicembre 2013

Quando il Destino ci mette lo zampino...

Oggi mi è capitata una cosa davvero buffa.

Questa mattina ero in macchina con mia madre e stavamo parlando di sentimenti: mi ha chiesto come vivevo il mio essere single ed è stata molto contenta di sapere che, in questo momento, la cosa non mi pesa affatto. E' felice che io sia riuscita a trovare la mia serenità anche nella "solitudine" e mi ha rassicurato riguardo al fatto che non è necessario avere un uomo al proprio fianco per essere una persona migliore.
Ovviamente si augura che prima o poi io incontri la persona giusta, ma è stata molto sincera riguardo al fatto che potrebbe volerci molto più tempo di quanto io creda e mi ha invitato a non accontentarmi mai di nessuno, di scegliere un uomo per cui valga davvero la pena di mettermi in gioco e di non cercare una relazione fittizia, basata su sentimenti effimeri e non abbastanza intensi, solamente perché ho paura di restare sola.

Io, naturalmente, l'ho rassicurata su ogni cosa.
Non ho alcuna intenzione di scendere a compromessi - non in amore - e non intendo accontentarmi del primo venuto solo perché non voglio stare da sola; non ho alcun problema a stare da sola, lo sono da anni e non è certo di un uomo che sento la mancanza.

Mi manca un po' essere innamorata, è vero... Ma non intendo ricercare una relazione solamente perché sono "annoiata" dalla mia vita da single. In fin dei conti, io non sono affatto annoiata. Perché dovrei esserlo?

Mi piace la mia vita, nonostante un milione di alti e bassi, e come ho già ribadito altre volte voglio che l'amore entri a farne parte solamente al momento opportuno, con una persona che faccia realmente vibrare le corde del mio cuore e che provi per me le medesime sensazioni.

In ogni caso, non è questa la cosa buffa che mi è accaduta stamattina; in realtà è successo poco dopo, mentre attraversando la strada in macchina mi è passato di fianco un ragazzo (o uomo, non saprei definirne l'età) in bicicletta, che mi ha colpito immediatamente per il fatto di essere assolutamente identico ad Hadley Fraser, attore e cantante inglese per cui io ho una cotta pazzesca (sì, sono una di quelle persone che si prendono le cotte per le celebrità e non me ne vergogno affatto). 

E' stato piuttosto buffo, ma quello che mi ha davvero sorpreso è ciò che è accaduto in seguito, quando mia mamma mi ha lasciato in centro per lasciarmi fare gli acquisti di Natale: camminavo per il corso, intenta ad elencare mentalmente le persone che ancora mancavano al mio elenco di regali, e ad un tratto lui mi è passato di nuovo accanto, dandomi perfino il tempo di voltarmi verso di lui e rivolgendomi un rapido sguardo incuriosito (o forse è stata solo la mia mente in preda alla fantasia ad averlo creduto?).

Due volte in meno di un'ora.

Non mi era mai capitato nulla di simile e naturalmente non è stato tutto; appena una mezz'oretta più tardi, quando avevo ormai finito con le spese natalizie e mi sono finalmente diretta verso casa, ho deciso all'ultimo secondo di prendere un'altra strada pensando così di fare prima... E che cosa è successo?

L'ho visto di nuovo, per la terza volta nella stessa giornata.

Non sto certo dicendo che io e questo tizio misterioso praticamente identico ad Hadley Fraser siamo destinati a stare insieme o chissà cosa, ma per una persona che - come me - si rifiuta di credere alla coincidenze, è una situazione che da decisamente da pensare!

A che cosa? Beh, non lo so.

Ovviamente non so nulla di quest'uomo, non so neanche se lo rivedrò mai più in vita mia (Pisa, in fin dei conti, non è poi così piccola) però adesso mi ritrovo a chiedermi se certe cose avvengano davvero senza un motivo, o se il destino molto spesso decide di giocare le sue carte come gli pare e piace, scombussolando completamente la nostra esistenza.

Forse, in realtà, i piani dell'Universo per la sottoscritta sono molto più grandi e complessi di quanto io stessa possa immaginare. Di sicuro- almeno nella mia vita - posso dire con assoluta certezza che nessuna delle cose che mi sono capitate sono avvenute per puro caso, ma ognuna di esse è sempre stata finalizzata a qualcosa di molto più grande.

Perciò non so se io e il mio "Hadley Fraser" misterioso ci rivedremo di nuovo, ma mi piace pensare che oggi sia stata aggiunta un'altra tessera al puzzle della mia vita e che, prima o poi, tutti i pezzi verranno messi insieme per costruire il meraviglioso disegno che il destino ha in serbo per me.


giovedì 19 dicembre 2013

If Tomorrow Never Comes

Oggi era stata una giornata abbastanza tranquilla.

Diciamo, più semplicemente, che non è successo niente di eclatante: sono rimasta a casa tutto il pomeriggio, ho scritto e letto un po', mi sono rilassata e ho cercato semplicemente di godermi questi brevi momenti di pace prima di rimettermi nuovamente con il naso fra i libri per gli esami di gennaio.

Credevo che arrivata a stasera non sarebbe accaduto nulla di eccezionale, invece la sorte beffarda - o meglio, la riproduzione casuale del mio computer beffarda - ha deciso di fornirmi un interessante spunto per una riflessione.

Mi è capitato di ascoltare, dopo tantissimo tempo che non lo facevo, una bellissima canzone di Ronan Keating dal titolo "If Tomorrow Never Comes"; ammetto di non aver mai realmente fatto caso al testo prima d'ora (sì, avevo capito che il senso della canzone era "Se domani non arrivasse mai, la donna che amo saprebbe comunque quanto la amo", ma non mi ci ero soffermata più di tanto) e oggi per la prima volta, mi sono resa conto di cosa significano davvero quelle parole.

Pensavo di non potermi realmente identificare in esso, dal momento che la canzone parla di un uomo che dedica i suoi pensieri alla propria amata e io non ho nessuno da amare (ho molte persone a cui voglio bene, sì, ma nessuno da amare in senso lato), eppure mi sono resa conto di quanto sia sciocco volersi soffermare semplicemente a questa prima chiave di lettura. 

C'è una frase, in questo brano, che mi ha colpito particolarmente e che ha dato prepotentemente il via ad una serie di lunghissime riflessioni a cuore aperto; la frase, che citerò di seguito, dice esattamente questo: 


" 'Cause I've lost loved ones in my life
 Who never knew how much I loved them
 Now I live with the regret
 That my true feelings for them never were revealed
 So I made a promise to myself
 To say each day how much she means to me
 And avoid that circumstance
 Where there's no second chance to tell her how I feel"

Credo che questo sia un dubbio che abbiamo avuto tutti quanti, almeno una volta nella vita: " Sono davvero in grado di esprimere al meglio i miei sentimenti? Le persone che amo riescono davvero a percepire quanto io tenga a loro? Se me ne andassi domani, tutti coloro che ho amato vivranno ancora con la sensazione di essere stati così importanti per me?"

Se devo essere sincera, non saprei dire quale sia la risposta.

In tutti questi anni ho sempre cercato di dare il mio affetto alle persone care in maniera incondizionata, un po' per natura (credo di avere così tanto amore dentro di me che ho bisogno di espanderlo anche all'esterno per evitare di esplodere) e un po' perchè io stessa vivo costantemente nel terrore di non ricevere l'affetto che desidero dalle persone a me care. Sono una persona che necessita continue rassicurazioni, ma sono realmente in grado di esprimere il mio affetto come vorrei?

Se domani non arrivasse, tutte le persone che amo saprebbero davvero quanto bene ho voluto loro?

So bene che ribadire un po' troppo spesso l'affetto finisce con l'ucciderlo, che le parole rischiano di perdere il loro significato e che il più delle volte diventano solamente concetti astratti, destinati a sbiadire con il tempo, ma non ritengo neanche giusto dare troppo per scontata la presenza delle persone importanti nella nostra vita.

Lo ammetto, io stessa mi sono ritrovata a domandarmi se certe persone mi ritenessero realmente importante, così come io speravo di essere; di sicuro la mia insicurezza non ha mai aiutato, ma quante volte mi sono ritrovata in simili circostanze, quante volte sono stata circondata da persone che non mi hanno mai fatto sentire speciale, che non hanno mai saputo esprimere il loro affetto nei miei confronti come invece avrei voluto!

Io non voglio essere così.

E' vero, ci sono alcune  persone che non sopporto ed è bene che queste non sappiano mai quanto io non tenga a loro... Ma sono così tante le persone a cui tengo davvero, quelle persone che sono entrate nella mia vita e che riuscirebbero a spappolarmi il cuore semplicemente andandosene via, e il mio terrore più grande è quello di essere io ad andarmene da questa vita senza aver dimostrato pienamente il mio affetto.

Forse non sono una persona così speciale, nè particolarmente eccezionale... Sinceramente penso di essere una persona ordinaria, forse un po' eccentrica e fuori dal comune, ma niente di che... Una di quelle persone che si possono tranquillamente incontrare in qualunque angolo della città. In ogni caso, non vorrei mai essere una persona arida, una di quelle che non riesce a dimostrare i propri sentimenti solo per paura che essi diventino troppo scontati.

Io voglio essere in grado di amare le persone che mi stanno intorno senza mai farle sentire per scontato, vorrei essere una di quelle persone la cui unica certezza nella vita sarà il non aver mai il rimpianto di non aver amato abbastanza.

Voglio essere una di quelle persone che, nella buona e nella cattiva sorte, non ha mai smesso di amare fino in fondo.

E se anche domani non dovesse mai arrivare, avrò almeno la certezza di non aver mai dato per scontato tutto ciò che per tutta la mia vita mi ha fatto svegliare ogni giorno con la consapevolezza che valesse realmente la pena di vivere il presente.

venerdì 13 dicembre 2013

E l'Amore Ha l'Amore Come Solo Argomento...

Oggi ho avuto una specie di Epifania.
D'accordo, forse in realtà non è stata veramente un'Epifania, diciamo pure che questi pensieri svolazzavano nella mia testa da diverso tempo e probabilmente stavano solamente aspettando che accadesse qualcosa di particolarmente significato per essere finalmente concretizzati.
E' successo tutti ieri sera: una persona del tutto inaspettata mi ha fatto gli auguri di compleanno e dopo una serie di interessanti scambi di battute, mi sono ritrovata a pensare un po' a me stessa. 
Ho pensato a un sacco di cose: a come mi sento nei miei confronti, a cosa provo per le persone che mi stanno intorno, a cosa mi auguro per il futuro... E inevitabilmente mi sono ritrovata a pensare all'amore.
L'amore, già.
E' una cosa a cui penso di continuo, sin da quando ho iniziato ad avere piena coscienza di quel che significasse desiderare qualcuno al proprio fianco.
In realtà sono cambiate molte cose da allora: un tempo credevo che il vero amore - o meglio, il tipo di amore che desideravo - fosse costituito dal puro e semplice romanticismo. Lo credevo davvero, pensavo che essere in una relazione significasse avere un uomo romantico che non fa altro che riempirmi di complimenti, che è sempre presente e al mio fianco, un uomo che trascorre la maggior parte del suo tempo a viziarmi e corteggiarmi.
Lo desideravo, perchè era tutto ciò che la maggior parte delle mie amiche possedeva, e quando ero solamente una ragazzina pensavo che fosse tutto ciò di cui avevo realmente bisogno.
Adesso, però, le cose sono parecchio cambiate.
Non so esattamente che cosa sia scattato in me; forse sono solamente cresciuta e maturata, forse semplicemente ho imparato dai miei errori, fatto sta che adesso non credo più nell'amore come semplice espressione di romanticismo.
Parliamoci chiaro, io sono una persona estremamente romantica: vivo di amore da quando sono piccola e so perfettamente che continuerò a farlo per sempre, ma ciò non significa che io desideri solamente questo nella mia vita.
Sento di esserlo adesso, che sono single e passo il mio tempo a sognare e fantasticare su come potrebbe avvenire l'incontro con il mio uomo ideale... Sicuramente non desidero che tutto ciò avvenga in maniera banale! So che potrebbe non accadere, che potrei incontrare l'amore nel modo più semplice e scontato di questo mondo, ma mi piace sognare che non sarà così, che ci incontreremo per puro caso e in un momento assolutamente magico, un momento che ricorderò per sempre.
Mi piace vivere di questo genere di fantasie, ma non per questo desidero vivere una storia d'amore basta solamente su di esse. So bene, in fondo, che per far funzionare una relazione occorrono ben altre cose ed è esattamente tutto ciò che io cerco in un uomo: desidero incontrare qualcuno che mi faccia sentire importante, senza mai darmi per scontata ma che non si limiti a farlo con qualche frase zuccherosa ed eclatanti gesti romantici; desidero un uomo che mi capisca e mi rispetti, che mi faccia sentire continuamente amata e che mi dia stimoli ogni giorno, che non mi faccia mai sentire come se le cose fra di noi fossero "statiche"; desidero un uomo che sia spiritoso e che mi faccia ridere, un uomo con cui "stuzzicarmi" affettuosamente e che mi dia ogni giorno la sensazione che il nostro rapporto è in continuo divenire.
In sostanza, voglio un uomo che mi faccia sentire viva.
So di pretendere molto, probabilmente con il trascorrere degli anni sono diventata molto esigente, ma in fin dei conti chi ha voglia di accontentarsi in amore?
Non voglio scegliere il primo uomo che capita soltanto perchè temo di non poter avere di meglio, io so di essere una persona che merita di essere felice con la persona che realmente desidera.
D'accordo, ammetto di non essere una persona semplice.
Diciamo, per essere onesti, che sono una persona completamente fuori dal comune: Sono una specie di ciclone, sono esuberante, sono ancora un po' infantile, sono una personalità romantica e molto estroversa, una di quelle anime che restano perennemente bambine, forse troppo dolce e buona, a volte persino eccessivamente chiassosa e... Beh, direi fuori dal comune.
So bene che trovare l'amore per una persona come me non è semplice, ma io non ho alcuna fretta.
Fino a poco tempo fa credevo che l'amore non mi avrebbe mai trovata, ora ho capito che - molto probabilmente- non è ancora arrivato il momento giusto.
Perchè è così, nella vita c'è sempre il momento giusto per ogni cosa e molto probabilmente il mio momento per l'amore non è questo.
Arriverà, un giorno, ed io non smetto di sperare che quella persona eccezionale e in grado di colmare definitivamente la mia esistenza prima o poi mi troverà, ma per adesso sono perfettamente in grado di aspettare.
Del resto, ammetto che adesso mi fa un po' paura l'idea del cambiamento: sono single da così tanto tempo che mi spaventa quasi il pensiero di non esserlo più, anche se sono certa che molte cose non cambierebbero mai.
Le mie amicizie, per esempio.
Non sarei mai in grado di rinunciare alle miei amicizie, nonostante io sia da sempre innamorata dell'amore, loro vengono prima di qualsiasi cosa. Del resto, che cosa sarebbe la vita di una persona senza amici?
Ci sono troppe persone nella mia vita che occupano un posto speciale nel mio cuore, persone a cui non mi sognerei mai di rinunciare: i miei amici del coro, per esempio.
Giulia, Francesco, Marcello e Claudio... Mi sentirei persa senza di loro.
E Richi, certo... Ma lui occupa un posto speciale: è la mia anima gemella, gli voglio un bene indescrivibile e la sola idea di vederlo scomparire dalla mia vita mi fa mancare il respiro.
Oppure le miei amiche storiche, quelle che mi conoscono da sempre e senza le quali sentirei un vuoto enorme nella mia vita: Lucia, Jenny, Aurora e Viviana... Persino Manuel!
E Linda, ovviamente.
Lei è un'altra di quelle persone di cui non potrei mai fare a meno, ormai la considero praticamente come una sorella! Lo so che ci conosciamo da solamente due anni, però è come se la conoscessi da sempre, e la sua presenza nella mia vita mi da una continua fonte di certezze. So che qualunque cosa accadesse, anche se domani incontrassi l'uomo della mia vita, il mio affetto resterebbe immutato: continuerei a sentirla tutti i giorni, solo per sapere come sta, perchè è una cosa di cui ho bisogno, perchè mi rende felice e perchè nessuno potrebbe mai costringermi a rinunciarvi.
Così come non potrei mai rinunciare ai miei sabati sera con gli altri ragazzi, alle serata del coro, ai miei momenti di affetto con Claudio e ai momenti di puro amore con la mia anima gemella Riccardo.
Lo so, perchè loro sono tutto ciò che mi rende felice: E sì, un giorno troverò anche il vero amore, ma lui non cancellerà mai tutto il resto; niente e nessuno potrà mai cancellarli.
Perchè Linda, Richi, Giulia e tutti gli altri... Loro fanno parte di me, mi rendono ciò che sono.
E l'ultima cosa che desidero, in questo universo, è rischiare di perdere me stessa.


mercoledì 4 dicembre 2013

Malinconia Disneyana

Ok, lo ammetto: Ho 24 anni (ancora 23, d'accordo... Ma solo per una settimana) e sono eccitata come una bambina per il film Disney natalizio che uscirà il 19 Dicembre.

E' strano, a dire il vero; sono ormai diversi anni che i cartoni Disney in uscita non mi entusiasmano più come un tempo, per quanto alla fine sia sempre andata a vederli e - tutto sommato -abbia sempre apprezzato l'intento. Devo dire che ci è voluto un po' prima di entrare ufficialmente nello spirito del film, ma oggi presa dalla curiosità ho fatto una full immersion fra trailer e colonna sonora e... Beh, credo di essermi davvero innamorata.

Inizio col dire che il film in questione è "Frozen" e che la sola trama, di per sè, è molto interessante e spero tanto che sia all'altezza delle mie aspettative.
In secondo luogo, ho trovato fantastica la scelta del cast: Idina Mezel è semplicemente DIVINA, Jonh Groff è stupendo e ho scoperto di amare molto anche Kristen Bell, per cui non posso che ritenermi soddisfatta; ammetto che sarà dura dover vedere il film in italiano, dal momento che molte traduzioni sembrano non essere affatto fedeli e la scelta delle voci potrebbe essere alquanto discutibile (anche se personalmente io adoro Serena Rossi, alla quale è stata affidata proprio la principessa che preferisco), ma sono talmente eccitata all'idea di vedere questo film che davvero non intendo preoccuparmene. 
E poi, sono riuscita a piangere persino ascoltando le canzoni in italiano, per cui non vedo cosa possa impedirmi di farlo anche al cinema. :)

Inoltre, c'è un'altra cosa che oggi mi ha piuttosto sorpresa e che mi ha fatto ulteriormente piombare in uno stato di febbricitante attesa ed entusiasmo per il film: mi sono ritrovata ad ascoltare le canzoni e a sbirciare nelle "biografie" dei personaggi e non ho potuto fare a meno di sentirmi profondamente in sintonia con uno di essi, ossia la protagonista femminile Anna.

Devo dire di aver sempre cercato qualche personaggio disney femminile in cui potermi più o meno rispecchiare e fino ad ora non ne sono mai stata capace! Sì, c'era Jane di "Tarzan", ma nonostante una leggera somiglianza non sono mai stata così presa da lei... Mi piaceva e pensavo di potermi più o meno immedesimare in lei, tutto qui.

Con Anna è stato quasi "amore a prima vista".

Ok, forse non proprio dal momento che in un primo momento avevo preferito sua sorella Elsa (essendo quest'ultima uno dei classici personaggi emarginati, aveva subito attirato la mia attenzione), eppure adesso mi rendo veramente conto di quanto mi senta affine a questa principessa.

Ovviamente so di non essere identica a lei sotto ogni punto di vista (sarebbe pressocchè impossibile), però la sento molto vicina a me e in un certo senso è come se una parte di me percepisse una profonda ed innegabile somiglianza con lei e con i suoi modi di fare. Mi rendo conto che si tratta di una sciocchezza, ma in fin dei conti non è anche a questo che servono le storie - e, in particolare, i film della Disney? Non è forse bello essere spettatori di una storia e riuscire a vivere sulla propria pelle le emozioni e le sensazioni dei personaggi? Credo che identificarsi in essi a volte sia inevitabile, del resto serve anche ad entrare più facilmente nel racconto e sentirsi un po' più vicini a ciò che l'autore ha cercato di trasmettere.

Sicuramente sto vaneggiando, lo so... Mi capita spesso, in effetti! Beh, probabilmente non sarei me stessa se fossi un po' più pacata e meno impulsiva, se la smettessi di lasciarmi trascinare dai miei pensieri senza senso e provassi a diventare una persona un tantino più equilibrata.

Forse è anche questo che mi fa sentire vicina ad Anna: io sono certamente meno coraggiosa di lei, d'accordo, ma forse anche io affronterei mille difficoltà pur di riavere indietro una delle persone che amo di più al mondo; certo, non ho una sorella, ma credo che sarei davvero disposta a tutto pur di non perdere un amico speciale o un mio caro. 

E poi, come Anna, anche io a volte mi sento un po' sola.
O meglio, ho sempre paura di perdere le persone importanti e lei, in un certo senso, è costretta ad affrontare questa situazione, quindi credo di capire davvero come possa sentirsi. Inoltre, se dobbiamo parlare del suo lato romantico e sognatore... Beh, a quel punto non la finirei più! 

Certo, so di dover ancora vedere il film per sentirmi del tutto vicina a lei, ma per il momento direi che ci sono ottimi presupposti e questo cartone ha buone chance di finire ufficialmente nella mia Top5 di preferenze, così come Anna si è ormai assicura il primato ufficiale di personaggio femminile che preferisco.  :)

Sì, sì... Lo so che alla mia età dovrei smetterla con queste sciocchezze, che dovrei crescere e comportarmi un po' di più da persona adulta, ma dubito di poter mai diventare una persona seria e veramente adulta; io lo so, so che per tutta la vita continuerò ad essere la solita bambina cresciuta, con le mie insicurezze e i miei mille valori a volte persino utopici, con i miei sogni e le miei speranze, il mio romanticismo ed il mio bisogno d'amore, la mia voglia di fare del bene e la paura di essere abbandonata dalle persone che amo.

Sono così e non posso essere altrimenti.

Però, nonostante tutti i dubbi e le mie paranoie, sono felice di essere ciò che sono.
Certo, sono incasinatissima, complicata, paranoia e fuori dal mondo... Ma va bene così. 

In fondo, finchè riesco ancora a vivere emozioni così belle e forti, forse non sono poi così male.

domenica 1 dicembre 2013

Un nuovo Inizio

01.12.2013


Non so che cosa mi abbia spinto, esattamente, ad aprire un Blog proprio adesso.

Ammetto di avere un'insana passione per la scrittura e di essere particolarmente incline a mettere per iscritto i miei pensieri, le mie emozioni, le mie ridicole paranoie ed i miei sogni senza speranza, per cui... Beh, forse ho semplicemente creduto che questo fosse il posto migliore per farlo.



Sì, avrei potuto semplicemente comprarmi un diario e ricoprire tutte le sue pagine bianche di parole sconnesse e senza un vero e proprio filo logico, ma un'altra cosa che amo tremendamente è proprio condividere le mie emozioni con altre persone, specialmente quando si tratta di sognatori e romantici come me.


Per cui, eccomi qua: un'eterna bambina piena di sogni e di speranze, in attesa di incontrare quella persona in grado di cambiarle completamente la vita, vivendo nel frattempo alla ricerca di mille avventure con le quali continuare senza sosta a riempire i miei giorni.


In effetti, credo di essere una persona un po' particolare... Forse alcuni mi definirebbero persino strana! Non nel senso strettamente negativo, solo... Beh, un tantino fuori dagli schemi.


Riesco ad essere una persona seria, quando voglio, mi dedico alla politica, al sociale (intendo farlo come mestiere) e sono sempre pronta ad aiutare i miei cari nel momento del bisogno... Tuttavia, ammetto di non essere affatto una persona "seria", dove per "serio" intendo dire "noioso", "metodico" oppure "non incline al buon uomore".


Alcuni miei amici mi hanno soprannominata "Unicorno", altri "Cupcake", più semplicemente ci tengono a sottolineare il mio modo di fare particolarmente spigliato, affettuoso e sempre molto incline alla dolcezza; forse lo sono un po' troppo, lo ammetto, ma è più forte di me! Non mi piace vivere senza dare o ricevere affetto, mi fa sentire vuota... Mi fa sentire triste.


I sogni, le emozioni, gli abbracci e il romanticismo sono fra le cose che più in assoluto mi fanno pensare che valga realmente la pena di vivere.


Rileggendo queste parole, mi rendo conto che sono DAVVERO un caso senza speranze, che sono una di quelle persone che vive costantemente persa in un proprio universo speciale, uno di quegli animi sensibili e sognatori che nel mondo reale fanno sempre una certa fatica a farsi notare dagli altri e che molto spesso mancano di grinta e determinazione, ma per citare uno splendido libro che sto leggendo (e di cui credo parlerò in futuro): "Il mondo non è fatto solo per i temerari e per gli intrepidi, per quelli che hanno grinta e sanno imporsi, no, c'è posto anche per gli animi riservati e tranquilli, per gli eccentrici e i testardi. Senza di loro non ci sarebbero sfumature, non esisterebbero gli acquerelli azzurri, le parole non dette che lasciano alla fantasia. E chi meglio dei sognatori sa che le avventure più grandi e vere sono quelle vissute col cuore?".


Perciò, chi lo sa, forse ho fatto veramente bene ad aprire questo blog! Probabilmente solamente il tempo saprà darmi una risposta, ma per il momento sono felice di aver intrapreso questa avventura; del resto, quando si parla di sentimenti veri, non si corre mai il rischio di sbagliare.