giovedì 19 dicembre 2013

If Tomorrow Never Comes

Oggi era stata una giornata abbastanza tranquilla.

Diciamo, più semplicemente, che non è successo niente di eclatante: sono rimasta a casa tutto il pomeriggio, ho scritto e letto un po', mi sono rilassata e ho cercato semplicemente di godermi questi brevi momenti di pace prima di rimettermi nuovamente con il naso fra i libri per gli esami di gennaio.

Credevo che arrivata a stasera non sarebbe accaduto nulla di eccezionale, invece la sorte beffarda - o meglio, la riproduzione casuale del mio computer beffarda - ha deciso di fornirmi un interessante spunto per una riflessione.

Mi è capitato di ascoltare, dopo tantissimo tempo che non lo facevo, una bellissima canzone di Ronan Keating dal titolo "If Tomorrow Never Comes"; ammetto di non aver mai realmente fatto caso al testo prima d'ora (sì, avevo capito che il senso della canzone era "Se domani non arrivasse mai, la donna che amo saprebbe comunque quanto la amo", ma non mi ci ero soffermata più di tanto) e oggi per la prima volta, mi sono resa conto di cosa significano davvero quelle parole.

Pensavo di non potermi realmente identificare in esso, dal momento che la canzone parla di un uomo che dedica i suoi pensieri alla propria amata e io non ho nessuno da amare (ho molte persone a cui voglio bene, sì, ma nessuno da amare in senso lato), eppure mi sono resa conto di quanto sia sciocco volersi soffermare semplicemente a questa prima chiave di lettura. 

C'è una frase, in questo brano, che mi ha colpito particolarmente e che ha dato prepotentemente il via ad una serie di lunghissime riflessioni a cuore aperto; la frase, che citerò di seguito, dice esattamente questo: 


" 'Cause I've lost loved ones in my life
 Who never knew how much I loved them
 Now I live with the regret
 That my true feelings for them never were revealed
 So I made a promise to myself
 To say each day how much she means to me
 And avoid that circumstance
 Where there's no second chance to tell her how I feel"

Credo che questo sia un dubbio che abbiamo avuto tutti quanti, almeno una volta nella vita: " Sono davvero in grado di esprimere al meglio i miei sentimenti? Le persone che amo riescono davvero a percepire quanto io tenga a loro? Se me ne andassi domani, tutti coloro che ho amato vivranno ancora con la sensazione di essere stati così importanti per me?"

Se devo essere sincera, non saprei dire quale sia la risposta.

In tutti questi anni ho sempre cercato di dare il mio affetto alle persone care in maniera incondizionata, un po' per natura (credo di avere così tanto amore dentro di me che ho bisogno di espanderlo anche all'esterno per evitare di esplodere) e un po' perchè io stessa vivo costantemente nel terrore di non ricevere l'affetto che desidero dalle persone a me care. Sono una persona che necessita continue rassicurazioni, ma sono realmente in grado di esprimere il mio affetto come vorrei?

Se domani non arrivasse, tutte le persone che amo saprebbero davvero quanto bene ho voluto loro?

So bene che ribadire un po' troppo spesso l'affetto finisce con l'ucciderlo, che le parole rischiano di perdere il loro significato e che il più delle volte diventano solamente concetti astratti, destinati a sbiadire con il tempo, ma non ritengo neanche giusto dare troppo per scontata la presenza delle persone importanti nella nostra vita.

Lo ammetto, io stessa mi sono ritrovata a domandarmi se certe persone mi ritenessero realmente importante, così come io speravo di essere; di sicuro la mia insicurezza non ha mai aiutato, ma quante volte mi sono ritrovata in simili circostanze, quante volte sono stata circondata da persone che non mi hanno mai fatto sentire speciale, che non hanno mai saputo esprimere il loro affetto nei miei confronti come invece avrei voluto!

Io non voglio essere così.

E' vero, ci sono alcune  persone che non sopporto ed è bene che queste non sappiano mai quanto io non tenga a loro... Ma sono così tante le persone a cui tengo davvero, quelle persone che sono entrate nella mia vita e che riuscirebbero a spappolarmi il cuore semplicemente andandosene via, e il mio terrore più grande è quello di essere io ad andarmene da questa vita senza aver dimostrato pienamente il mio affetto.

Forse non sono una persona così speciale, nè particolarmente eccezionale... Sinceramente penso di essere una persona ordinaria, forse un po' eccentrica e fuori dal comune, ma niente di che... Una di quelle persone che si possono tranquillamente incontrare in qualunque angolo della città. In ogni caso, non vorrei mai essere una persona arida, una di quelle che non riesce a dimostrare i propri sentimenti solo per paura che essi diventino troppo scontati.

Io voglio essere in grado di amare le persone che mi stanno intorno senza mai farle sentire per scontato, vorrei essere una di quelle persone la cui unica certezza nella vita sarà il non aver mai il rimpianto di non aver amato abbastanza.

Voglio essere una di quelle persone che, nella buona e nella cattiva sorte, non ha mai smesso di amare fino in fondo.

E se anche domani non dovesse mai arrivare, avrò almeno la certezza di non aver mai dato per scontato tutto ciò che per tutta la mia vita mi ha fatto svegliare ogni giorno con la consapevolezza che valesse realmente la pena di vivere il presente.

Nessun commento:

Posta un commento